Domenica 8 dicembre, nella festa dell’Immacolata, il Centro Don Bosco di Alessandria ha vissuto un momento speciale di riflessione e condivisione. Il Vangelo di oggi ci ha parlato dell’Annunciazione: l’angelo Gabriele che porta a Maria il messaggio che diventerà la madre di Gesù, un annuncio che segna l’inizio di un amore immenso e incondizionato per l’umanità.
In questo momento così profondo, ci siamo fermati a riflettere sul dono straordinario di Maria, la Madre di tutti noi. Imparare a dire “grazie” è il primo impegno che siamo chiamati a vivere: grazie per Maria, grazie per il suo sì, grazie per il suo esempio di fede e di umiltà. Oggi, nel nostro cammino verso il Natale, abbiamo avuto l’opportunità di rinnovare il nostro impegno di gratitudine e di apertura al dono di Dio. Abbiamo rinnovato al Signore anche il nostro eccomi, nel servirlo dove Lui ci chiama.
L’Oratorio, come sempre, è stato il cuore pulsante di questa giornata. Un luogo in cui ci ritroviamo per crescere insieme, per imparare a seguire Gesù e vivere nella sua mentalità, una mentalità di servizio, di gioia e di fratellanza. E proprio in questo spirito, i bambini del catechismo, guidati con tanto amore dalle nostre catechiste, hanno dato il loro contributo speciale: dopo la Messa, hanno partecipato con entusiasmo al rituale del cerchio mariano, un momento di preghiera e di devozione dedicato alla Vergine Maria.
Il tutto si è concluso con un panino (preparati con cura dai nostri cooperatori salesiani) al salame e tanti giochi organizzati dagli animatori, segno della gioia di stare insieme come comunità. Ogni sorriso, ogni risata, ogni gesto di fraternità è stato un segno tangibile di quanto sia importante il nostro cammino di fede, che si nutre di gratitudine e di relazioni autentiche.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, grazie agli animatori, alle catechiste, grazie a ogni bambino e famiglia. Che questa domenica ci aiuti a vivere il nostro cammino di Avvento con il cuore pieno di gratitudine e il desiderio di seguire Gesù, proprio come Maria, con un sì pieno di amore e di fiducia.
Martina
