L’anno 2024-2025 è stato caratterizzato da molte iniziative che hanno animato e arricchito l’esperienza quotidiana dell’oratorio. I progetti “Maker Lab – Spazi di apprendimento esperienziale tra orientamento ed inclusione” e “Learning Lab – Percorsi di apprendimento e inclusione sociale” finanziati da UniCredit Foundation, Regione Piemonte e Fondazione CRA hanno permesso di realizzare attività innovative e di andare incontro ai bisogni emergenti delle giovani generazioni:
Study Lab: metodo, supporto e autonomia
Lo Study Lab ha rappresentato un punto di riferimento costante, soprattutto nei venerdì pomeriggio in oratorio, durante l’inverno. L’obiettivo? Offrire uno spazio accogliente e strutturato dove i ragazzi potessero sviluppare un metodo di studio efficace, imparare a organizzarsi e gestire in modo autonomo il proprio tempo. Un laboratorio non solo sul “fare i compiti”, ma soprattutto sul “come farli” e sul “perché farli bene”.
Il percorso è stato condotto dalla pedagogista Alessia Bobbio, che ha accompagnato i partecipanti con competenza e attenzione, aiutandoli a scoprire strategie personalizzate, valorizzando le risorse individuali e promuovendo un atteggiamento positivo verso lo studio.
Orienta Lab: conoscersi per scegliere
Orienta Lab è nato come percorso parallelo allo Study Lab, con l’intento di accompagnare i ragazzi in un cammino di consapevolezza personale e orientamento. I due percorsi si sono arricchiti reciprocamente.
Durante l’anno scolastico sono stati attivati diversi percorsi di questo tipo:
- Nel primo quadrimestre, abbiamo anche realizzato due interventi specifici in collaborazione con l’IC Carducci Vochieri:
- uno al mattino, rivolto a una classe terza, per supportare i ragazzi nella scelta della scuola secondaria di secondo grado;
- uno al pomeriggio, con partecipanti da diverse classi, lavorando sugli stessi temi ma adattando le proposte alle caratteristiche del gruppo.
- In oratorio il laboratorio ha toccato temi come la conoscenza di sé, la gestione delle emozioni, il rapporto con gli altri e la scelta del percorso scolastico futuro.
- All’IC di Castellazzo Bormida, il progetto ha coinvolto tutte e tre le classi terze, in un percorso integrato tra Study Lab e OrientaLab. I ragazzi hanno potuto riflettere sul proprio metodo di studio e, allo stesso tempo, esplorare la propria identità, il contesto emotivo e sociale, e le opportunità formative future. Un cammino che li ha accompagnati nella crescita personale e nelle scelte in vista della scuola superiore.
Un ringraziamento speciale va alle dottoresse Alessia Bobbio e Yasmin Sabatini, di studi 360, per il prezioso contributo umano e professionale, e allo psicologo Simone Guida, di IUSTO, per la disponibilità e l’efficacia del suo intervento. Grazie anche alle referenti scolastiche dei progetti e ai coordinatori di classe, che ci hanno accolti con entusiasmo e sensibilità, rendendo possibile ogni incontro.


Maker Lab: creatività e competenze in azione
Il Maker Lab ha offerto ai ragazzi esperienze concrete e coinvolgenti, permettendo loro di apprendere attraverso la sperimentazione, il lavoro di gruppo e l’utilizzo di strumenti tecnologici.
In oratorio, si sono sviluppati due moduli in cui i partecipanti si sono dedicati alla realizzazione di giochi stampati in 3D, poi utilizzati durante la giornata conclusiva di presentazione. I ragazzi hanno imparato a gestire i parametri tecnici delle stampanti – temperatura, velocità, spessore – e a selezionare file da risorse online per uso comune. Inoltre si sono approcciati all’uso della termopressa e di un piccolo plotter da taglio, strumenti nuovi del laboratorio, per stampare grafiche su borse “porta giochi”. I ragazzi hanno ideato il design e curato la parte operativa del trasferimento su tessuto.
A scuola, i quattro moduli attivati all’interno dell’IC Vochieri hanno avuto l’obiettivo di rafforzare life skills e competenze di base, in particolare in due terze in vista dell’esame.
- In una delle classi abbiamo realizzato un laboratorio di stampa su tessuto, nel quale i ragazzi hanno ideato e stampato un logo di classe con la termopressa: un simbolo identitario che speriamo li accompagni anche nei prossimi due anni di scuola media.
- In un’altra classe, la seconda, abbiamo progettato in 3D e stampato dei dadi personalizzati che sono poi stati regalati ai ragazzi come portachiavi ricordo.
- In generale è stata valorizzata la manualità, la fantasia e la capacità di lavorare in gruppo, attraverso giochi con le carte e attività collaborative. In ogni proposta, l’obiettivo è stato quello di mettere in pratica nozioni scolastiche – come formule di geometria solida – in un contesto divertente e partecipato, che rafforzasse l’autostima e la motivazione.
Queste attività sono state condotte dalla nostra esperta informatica, Francesca Barberino e dall’educatrice di progetto Estefany Chavez, dopo aver approfondito la parte tecnica dei macchinari con il prezioso aiuto del prof. Andrea Mandrino.
Conclusione: un anno di relazioni e scoperte
Il bilancio di questo anno di lavoro è senza dubbio positivo: tanti ragazzi coinvolti, percorsi che hanno saputo valorizzare le loro potenzialità e costruire legami significativi tra scuola, oratorio e territorio. Un sentito grazie va a tutti coloro che hanno reso possibile queste esperienze: educatori, insegnanti, professionisti, referenti e studenti, che con la loro presenza e il loro entusiasmo hanno dato senso e vita a ogni singola attività.
Ora, con uno zaino più ricco di strumenti e consapevolezze, siamo pronti a guardare al futuro con ancora più energia.

