Riprendono i Community Lab per l’ultimo anno di progetto 2022-2023. Le attività previste vedranno le comunità locali impegnate in un percorso di accompagnamento personalizzato sui bisogni e le esigenze di ciascun territorio per condividere contenuti, modalità e strategie del lavoro sociale in atto nell’ottica di predisporre un patto educativo di comunità.
Ecco tutti i dettagli dal sito ufficiale labstolearn.it.
Sono ripartiti in ciascun territorio i percorsi di Community Lab che vedono coinvolti educatori, insegnanti, formatori, salesiani, volontari, giovani chiamati a costruire “un’alleanza educativa” a vantaggio dei minori e delle rispettive famiglie per sperimentare buone pratiche di welfare comunitario e per rinforzare le reti di prossimità.
Le attività previste per l’ultimo anno di progetto vedranno le comunità locali impegnate in un percorso di accompagnamento personalizzato sui bisogni e le esigenze di ciascun territorio per condividere contenuti, modalità e strategie del lavoro sociale in atto nell’ottica di predisporre un patto educativo di comunità.
In ciascuna sede si prevede un ciclo di 4 incontri con il supporto e la consulenza degli operatori dell’impresa sociale ON!.
Programma delle attività
Alessandria
Percorso incentrato sulla costruzione di un linguaggio comune e sull’individuazione di parole chiave che guidino il progetto educativo con l’obiettivo di raggiungere una visione interna condivisa e collettiva che possa poi riflettersi all’esterno, sul territorio.
- Primo incontro: Costruzione di un lessico familiare su Don Bosco, oratorio, scuola, educazione
- Secondo incontro: rispetto ai 3 cantieri (Partecipazione dei giovani, Orizzonte educativo unitario, Corresponsabilità Operativa) , come li vogliamo modificare, rilanciare, semplificare?
di ciò che facciamo anche grazie a L2L (es. metodo di studio, maker, ecc.), cosa vogliamo proporre sul territorio? E a chi? (Costellazione del valore) - Terzo incontro: “Tavolo di comunità 2030” dedicato alla discussione e progettazione con stakeholder di quanto scelto nel secondo incontro (2b)
- Quarto incontro: stesura del protocollo di collaborazione tra stakeholder (output finale di Community Lab)
Casale
Percorso incentrato sull’accompagnamento alla co-progettazione con gli altri stakeholder del territorio.
- Primo incontro – FEBBRAIO 2023: Primo incontro con il gruppo degli educatori che partecipano al percorso di formazione (precedente all’incontro conclusivo del tavolo di formazione) per individuare insieme le priorità della Casa e portare dunque le proprie istanze all’incontro finale di marzo con gli altri soggetti del territorio. Per procedere si dovrà capire quali sono le priorità della comunità e porci alcune domande:
- Su cosa vogliamo lavorare?
- Quali cantieri di lavoro attivare?
- Come agire per coinvolgere la rete?
- Secondo incontro – 12 MARZO: (successivo alla fine del percorso di formazione) Condivisione con tutta la comunità del Patto di Territorio e del percorso fatto dagli educatori
- Terzo incontro – FINE MARZO: Il gruppo di lavoro si concentra su possibili stakeholders da coinvolgere
Quarto incontro – (da programmare): co-progettazione concreta e definizione dei cantieri di azione per ricerca fondi
Valdocco
Percorso incentrato sulla formalizzazione e scrittura del Progetto Pastorale dell’Oratorio.
- Primo incontro: ripartire da quanto prodotto nella prima fase del Community Lab e quanto implementato per fare un focus e stringere sempre più sul tema dell’identità: Chi siamo? Qual è la nostra storia? (Analisi del contesto interno)
- Secondo incontro: individuazione del senso e dello stile con cui l’oratorio vuole operare
- Terzo incontro: analisi del contesto esterno e degli stakeholder del territorio: Come serviamo questo territorio? Cosa facciamo? Quali servizi possiamo offrire al quartiere e come ci posizioniamo? Quali reti attivare sul territorio?
- Quarto incontro: individuazione dei beneficiari e di alcuni primi cantieri di azione da attivare. Co-scrittura e validazione del Progetto Pastorale dell’Oratorio.
Bra
I focus del percorso sono principalmente due:
- la strutturazione di momenti di incontro intergenerazionale per mettere in dialogo le idee dei giovani con gli adulti coinvolti nell’organizzazione. L’obiettivo è fare in modo che le decisioni siano partecipate.
- la chiamata agli altri soggetti che sul territorio si occupano di educazione per riunirsi attorno a un tavolo di pensiero/progettazione comune.
Gli incontri saranno così strutturati:
- Primo incontro: chiamata rivolta a tutti gli attori interni della Casa, compresi i giovani, per una prima condivisione dei documenti relativi all’identità della Casa.
- Secondo incontro: strutturazione con i diversi attori della Casa di reali momenti di condivisione e incontro periodici; individuazione di modalità e strumenti per la co-progettazione delle attività.
- Terzo incontro: mappatura degli stakeholder del territorio e costellazione del valore.
- Quarto incontro: chiamata rivolta ad alcuni stakeholder del territorio con l’obiettivo di riunirsi intorno a uno stesso tavolo di confronto per condividere cosa fa ciascun soggetto, cosa non riesce a fare da solo e cosa si potrebbe fare insieme per iniziare a percepirsi come alleati e non come competitors.
Vercelli
Percorso incentrato sulla riorganizzazione e armonizzazione delle diverse anime della Casa e strutturazione di una serie di cantieri concreti di azione a partire dai risultati del questionario somministrato alle famiglie:
- Primo incontro: definizione dell’organigramma della Casa (chi siamo? chi fa cosa?)
- Secondo incontro: Come teniamo insieme le diverse anime della Casa? Come facilitare il lavoro? Come dialogano tra loro le diverse parti?
- Terzo incontro: definizione di alcuni cantieri di azione prioritari