Si riporta di seguito l’articolo apparso su Il Piccolo di Alessandria.
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Nel fine settimana il secondo atto dell’evento regionale riservato alla scherma e organizzato dal Cuspo (la prima puntata risale allo scorso novembre), ma al Centro Don Bosco di corso Acqui sono giornate particolarmente intense per un’attività quotidiana che sta diventando sempre più strutturata sotto tutti i punti di vista.
Quello che fino a qualche anno fa era un riferimento soprattutto a livello calcistico, oggi è aggregatore di varie attività sportive, con la componente sociale che mantiene però la predominanza assoluta.
“Siamo a disposizione dell’intera comunità di questo territorio – spiega Federico Aime, che da settembre si occupa della gestione del centro – ed è un orgoglio rendersi conto di quanto l’oratorio, alle soglie del 2025, occupi ancora un ruolo così centrale”.
Nello scorso weekend, infatti, è andata in scena la tradizionale festa salesiana caratterizzata da numeri di assoluto rilievo, con ragazzi e famiglie insieme a godersi un momento ricco di significati.
I propositi per il domani
“Esperienza splendida – conferma Aime – e non possiamo che ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e che hanno lavorato, anche dietro le quinte, alla perfetta realizzazione di un appuntamento così sentito”.
Il bilancio, dopo circa tre mesi dall’insediamento del nuovo corso, è quindi positivo.
“Certo, le considerazioni sono ottime e siamo soddisfatti, anche c’è la consapevolezza del ruolo svolto da questo centro nell’ambito del tessuto del quartiere. L’obiettivo è quello di crescere ancora, alzanto ulteriormente l’asticella delle ambizioni.
Il sogno nel cassetto? Diventare per Alessandria quello che già siamo per il quartiere Cristo.
-Paolo Livraghi